FUNZIONE STRUMENTALE DISAGIO E DISPERSIONE


a.s. 2016-2017 Sportello d’ascolto – attività:

  • Fornisce uno spazio di ascolto in cui lo studente, attraverso il colloquio, si possa raccontare e possa esprimere le sue difficoltà e il suo disagio nelle relazioni personali all’interno del gruppo classe e famigliare
  • Mantiene i contatti con le famiglie per avviare una serie di colloqui tra funzione strumentale Disagio e dispersione, Funzione strumentale BES, scuola, Consultori ed esperti favorendo una collaborazione continua e un lavoro di rete
  • Attiva strategie di mediazione e riparazione
  • Lavora in rete con i coordinatori di classe e i Cdc per avviare un percorso educativo volto al recupero e all’inclusione di questi studenti
  • Fornisce ai docenti gli strumenti educativi necessari per affrontare la complessità dell’aula
  • Attività di supporto e ascolto all’interno dei Cdc e successivi interventi educativi in aula da parte della esperti, educatori e Funzione strumentale
  • Promuove l’aggiornamento dei docenti in ambito educativo per fornire strumenti utili al lavoro dell’insegnante in classe per rapportarsi alla complessità.
  • Attiva le risorse: lavorare insieme nella ricerca di quali siano le risorse personali che possano essere messe in campo nella relazione docenti e studenti per cercare di cambiare o sbloccare situazioni relazionali complesse
  • Attività di supporto e relazione di aiuto per allenarsi a credere in se stessi e nella possibilità di raggiungere il proprio obiettivo
  • Favorisce una comunicazione pacifica, volta a superare il conflitto, in cui i bisogni dell’uno e dell’altro interlocutore siano accolti
  • Incentiva la collaborazione del gruppo classe, in varie forme di aiuto reciproco

Come funzione strumentale sul Disagio e dispersione è stata svolta, in base alle necessità dei colleghi e del coordinatore Prof.ssa Giorgia Polla Mattiot, un’ attività di supporto e ascolto all’interno dei Cdc e di successivo intervento educativo in aula. Nel caso della 4 A AFM si è gestito uno spazio di ascolto in aula della durata di due ore suddivise in:

Preparazione iniziale

Dopo una breve presentazione da parte della F.S. e del suo ruolo di tutor, è stato proposto un momento di rilassamento guidato per favorire il contatto con se stessi e la disponibilità all’ascolto reciproco e ad una comunicazione autentica

Contenuti della conversazione

I ragazzi sono stati invitati a fare un bilancio di questo anno, che è stato difficile, così come è emerso sia dall’incontro con il consiglio di classe sia dalle riflessioni raccolte a dicembre dall’ insegnante di lettere prof.ssa Giorgia Polla Mattiot.

Attivare le risorse

Si è lavorato insieme nella ricerca di quali siano le risorse personali che possono essere messe in campo in questo ultimo mese di scuola, per cercare di cambiare o almeno affrontare in modo più sereno e convinto questa parte finale dell’anno, al di là degli esiti che verranno. L’esperienza dimostra che le risorse ci sono e che, quando avviene un cambiamento in una delle parti di un rapporto, anche l’altra parte ne sarà influenzata e potrà modificare a sua volta l’atteggiamento. E’ un allenamento al credere in se stessi e nella possibilità di raggiungere il proprio obiettivo.

I ragazzi hanno suggerito le seguenti strategie:

  • Impegnarsi al massimo
  • Evitare il più possibile di andare allo scontro
  • Collaborare come gruppo classe, in varie forme di aiuto reciproco
  • Non identificarsi totalmente e solo con la scuola
  • Rispettare gli impegni, comunque
  • Cogliere questa anche come una occasione di sfida personale Osservazioni

L’incontro si è svolto nel segno di una grande attenzione/capacità di ascolto reciproco. Si evidenzia un buon grado di consapevolezza Nella giornata stessa, sia la classe sia un docente hanno riconosciuto nel tutor una risorsa per sciogliere dei nodi o comunque affrontare delle difficoltà.